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18 dicembre 2012

LA FINE DEL MONDO


fine del mondo,politici,elezioni,concorsone,pubblica istruzione“Se il mondo finisse il 21 dicembre il 20 tu che faresti?”
- “Ringrazierei per tutto il giorno la sorte perché finalmente mi libera di tutta questa massa di microcerebrati ladri e arraffoni, sperando di andare per l’universo a cercare di aggregare i miei atomi a qualcosa di migliore di quello che questa volta mi è capitato!!”
Dialogo assurdo, ma sincero, perché ne ho le tasche piene di “nani e ballerine” che ballano il valzer delle poltrone nel tentativo di perpetuare la loro rapina all’infinito, di schiene genuflesse a baciare monili di porporati che celano sotto i paramenti il disprezzo per la vita di chi a loro non s’inchina e piangono miseria nascondendo i loro beni dietro il paravento della carità solo per turlupinare chi ci crede.
Sono nauseata dall’agitazione di tutti quelli che cercano disperatamente di trovare una “collocazione sicura” inventandosi nuovi movimenti e correnti caratterizzati da “salti mortali carpiati con triplo avvitamento a sinistra e a destra” per evitare qualsivoglia idea che li possa bloccare in una fazione.

9 novembre 2012

NON DICO COSA VI TAGLIEREI

gattoTagli ai comuni?
Niente pulmino e niente mensa per i bimbi.
Tagli alle provincie?
Niente riscaldamento alle scuole.
Tagli alle regioni?
Niente assistenza ai più deboli, malati e non.
Ogni giorno una nuova “uscita” ricattatoria da parte di quella massa di mangiapaneatradimento che non vuole rinunciare neppure ad un quattrino di quanto incamera dei soldi pubblici in emolumenti, rimborsi, gettoni di presenza e balle varie.
Son troppo educata alla vecchia maniera per dire in chiaro cosa taglierei loro io! Tanto l’allusione scatena la fantasia.

22 ottobre 2012

IL TRIONFO DELL’OTTUSITA’


scuola,politici,tagli,istruzione,lavoroVogliamo chiamarla “ottusità” o “imbecillità” o “egocentrismo idiota” o altra definizione capace di stigmatizzare in un solo motto l’incapacità di valutare le conseguenze dei propri atti.
Seguo passivamente i notiziari e, sempre passivamente, leggo i titoli dei giornali online, ma talvolta scatta la molla del disgusto o della rabbia che conduce ad un colorito turpiloquio, come nel caso del “Celeste” che parla in terza persona innescando il dubbio sul “di chi” stia parlando.
Presuntuoso ed arrogante omuncolo in preda ad un delirio d’onnipotenza che ha pari solo negli ormai numerosi suoi “colleghi”.

28 agosto 2012

“Chi non sa mangia mosche”


gattiLa saggezza popolare ha fissato in una massima lo sport preferito dei “potenti” e dei “saccenti” che ci circondano, l’inflazionato “non si deve render pubblico”.
Non è importante quello che vien fatto, ma quello che gli altri vengono a sapere.
Non ha valore l’azione, ma l’informazione al pubblico.
Ci sono dei momenti in cui nel sentir parlare “i soliti noti” si presenta al mio inconscio l’immagine devastante di un’arma letale che, con pietas umana, li elimini tramite proiettile in fronte.

23 luglio 2012

MONDI PARALLELI


Lili pensosa.JPGNon è più certo che questo universo sia l’unico esistente, come ormai è certa al frammentabilità dell’atomo, così chiamato nel passato dal greco “τομος - indivisibile”.
La scoperta della particella capace di “addensare” le varie forme di partenza per farne poi le basi della materia a noi nota, (link raccontino), ha reso più verosimile l’ipotesi di una realtà spazio-temporale stratificata con “buche” di transito per viaggi nel tempo e nello spazio.
Io penso di esserne una dimostrazione.
A “mia insaputa” son caduta in una buca ed ora mi ritrovo in un mondo parallelo a vivere le stessa vita di prima, ma circondata da una società che non riconosco.

14 giugno 2012

DI MALE IN PEGGIO



scuola,docenti,tagli,crisi,pubblica istruzione,meritocrazia,merito
Mi sento un disco rotto quando le scelte insulse dei signori ministri della pubblica, 
si! Pubblica, Istruzione, che dimenticano che devono garantirla per dettato costituzionale a tutti, mi spingono, per l’ennesima volta, a ripetere che la strada intrapresa da anni è quella di danneggiare i più fragili, di discriminare sulla base del potere economico.
Il valore di una scuola, di un docente, di un allievo non si può basare sul confronto con altri impari, ma sul percorso compiuto.
La valutazione su base generale non può dare indicazioni sul cammino fatto, o fatto fare, dal singolo.

31 maggio 2012

NON HANNO CAPITO NULLA


Lily depressa.JPGIl terremoto quando arriva sconvolge oltre alla terra anche quella vita che faticosamente vi è stata costruita sopra, distruggendo quel “tetto” faticosamente conquistato, e seppellendo quelle piccole cose con cui si rinnovano i ricordi d’ognuno, senza le quali sembra di non avere un passato.
Ricominciare daccapo è possibile in rapporto inversamente proporzionale all’età. Quando i ricordi son tanti, quando le “tue cose” son divenute importanti, quando un giorno dura quasi nulla in rapporto a tutti quelli vissuti, ricominciare è impossibile, e tutto diviene solo un “andare avanti” e basta.

8 maggio 2012

L’ALBERO E’ CRESCIUTO STORTO


scuola,insegnamento,ignoranza,didattica,politici“Se vuoi che l’albero cresca dritto devi mettergli un tutore che ne sostenga ed accompagni la crescita” mi diceva il nonno quando mi lamentavo per le “regole” imposte.
Fuor di metafora, ogni ragazzo dovrebbe avere l’attenzione ed il sostegno tutoriale sia della famiglia che della società, rappresentato dall’istruzione pubblica.
Fornero: “I nostri giovani sanno troppo poco. Non conoscono le lingue, l’italiano compreso, e neanche i rudimenti della matematica. Non sanno fare di conto”.
Questa affermazione fatta poco tempo dopo quella della quarta carica dello stato a “Porta a Porta” in merito alla sua somaronaggine  fa ridere… magari amaro.

6 maggio 2012

QUALE GENEROSITÀ !!


IMG_5420.JPGE’ comico, anzi no è drammatico.
All’emergere dei copiosi rivoli  da cui il danaro pubblico viene incanalato nelle capaci tasche dei vari voraci “appartenenti”, siano essi leader o parenti o amici fidati, si assiste alla recita di uno stesso copione, quasi un “copia – incolla” del medesimo file.
·  Primo :  Affidarsi a Santa Negazione
· Secondo : Rafforzare il concetto con il ben collaudato “a mia insaputa”
·  Terzo :  Cospargere di cenere il capo con il lacrimante “io mi fidavo”
·  Quarto :  Un genuflesso “sono stato ingannato e mi dispiace”
· Quinto (dopo lo sputtanamento totale ed evidente) : Restituiamo le briciole che son rimaste sulla tovaglia.
Fatti emersi in questi ultimi tempi hanno dimostrato, al di là di ogni ragionevole dubbio, escludendo il risvolto penale, che la morale per molta gente è come l’elastico delle mutande, che a causa dell’uso continuato al limite massimo dell’estensione diventa una fettuccia inutile.

23 aprile 2012

VIVONO FUORI DALLA REALTA’


fornero,politici,parlamentari,tasse,sprechi,arroganza del potereo          «Se non hanno pane, che mangino brioche
Frase attribuita a Maria Antonietta e riferita al popolo francese affamato.
o    «Spesso nelle famiglie farsi una casa è considerata una priorità rispetto al dare un adeguato capitale umano ai figli». 
Frase del ministro del Lavoro, Elsa Fornero a Torino riferita alla crisi dell’istruzione.
Il motore del pensiero mi pare simile : due persone che non hanno idea di come sia la vita delle famiglie in cui entrano sempre meno risorse a fronte di spese sempre maggiori.
L’istruzione dovrebbe essere gratuita o a basso costo e pubblica, ma i tagli nelle risorse son solo per quest’ultima.

9 aprile 2012

SANTA NEGA


lega,equità,partiti,finanziamento pubblico,povertà“Quanno l’hai fatta grossa, tu vòtate a S.Nega e và a vedè  n’do sta la verità!”
Lo diceva una vecchia zia laureata in “menzogne e affini”.
In questi tempi mi sembra di stare al concorso a premi “Trova la scusa!”.
“Mai preso soldi dalla Lega!” dice il Trota alla tv, e non mente, infatti li ha presi da mamma o da un intermediario di papà, che li hanno presi da… finanziamenti o fondi neri.
Già! Quel papà che ha millantato creativamente una laurea in medicina, dimostrando una notevole propensione alla menzogna. 

15 marzo 2012

POSSO DIRE “CHE SCHIFO”?


lily nel lavandino1.JPGL’espressione più spontanea in questo periodo è il “sorriso amaro”.
Spesso scappa da ridere, cioè, ma c’è poco da ridere in effetti.
Pare che lo facciano apposta.
Sparano sentenze oltre il limite del ridicolo perché sembrano totalmente dimentichi del recente passato in cui, come attività prevalente,  hanno curato la crescita delle loro corna fino a farle diventare avanguardie lunghe e lucenti della loro presenza, ed ora additano al pubblico ludibrio le bozze frontali, di origine traumatica da contatto con muri più duri 
del miglior cemento armato, di chi sta cercando di tirare fuori dal pantano la carretta sottratta alla loro incuria.

24 febbraio 2012

ME CE MAGNO ER FEGATO!


politici,manovra,sanità,valori,immigrati,strasburgo,profughiOk! Siam passati da un’immagine di sfascio morale ad  una di sobrietà, ma ormai è evidente che è solo l’immagine ad essere migliore, perché al disotto comincia ad apparire la solita trama lisa e deprimente.
L’equità sbandierata è a terra ferita dai fendenti di caste contrapposte.
I signori paludati hanno convinto che i loro interessi son propedeutici per guadagnarsi il paradiso.
Le corporazioni hanno spuntato il massimo cedendo un nulla con l’appoggio dell’interessatissima politica.
Solo chi non ha merce di scambio può tranquillamente scegliere se morir di fame o di freddo o d’entrambi.

12 febbraio 2012

MI FA INCAZZZZARE!!


spot,tv,politici,equità,vaticanoBoh! Sarà l’età, sarà la cultura, sarà il giramento del nucleo magnetico della terra…, ma ci son cose che mi fanno incazzzzare con quattro zeta!
Vivo nel quotidiano a stretto contatto con radio e tv, vado per supermercati, osservo la vita scorrermi attorno e mi sento come se fossi al cinema a guardare la realtà virtuale del 3D assolutamente slegata dalla mia vita.
Quelle parole che sento, quelle immagini che vedo…  e mi arrabbio furiosamente.
Dagli studi asettici delle tv giornaliste botulinate e giornalisti leccati sbagliano senza pudore le concordanze dei verbi, sputano sentenze su argomenti di cui si sono superficialmente informati come se si fossero laureati nel campo e spargono ampie volute di fumo su arrosti carbonizzati.

4 febbraio 2012

FREDDO NEL CUORE


lily pens.JPGDopo duemila e più anni di esistenza degli esseri umani  riuniti in gruppi, collettività, e le donne pagano ancora il fio dell’ignoranza e della brutalità delle società in cui vivono.
Il maschio usa la sua aggressività per sentirsi dominante e la donna soccombe vittima dell’ignoranza più assoluta.
Un marito e una suocera uccidono una donna. La strangolano. La sua colpa è aver messo al mondo una bambina. La terza femmina non desiderata.
E’ la più crassa delle ignoranze che permette abomini del genere!
Sarebbe da evirare il maschio piuttosto, visto che il sesso del nascituro è determinato dagli spermatozoi, i soli a contenere il famoso cromosoma Y  (Femmina XX – Maschio XY).
Zainab, Sahar e Geeti Shafia, di 19, 17 e 13 anni furono trovate morte nel giugno 2009 all'interno della loro auto caduta nel canale .. Le indagini hanno poi chiarito che quello che sembrava un incidente era in realtà un delitto ordito dal resto della famiglia per punire tre ragazze che volevano vivere in modo troppo occidentale…Le donne ….il più delle volte sono vittime di abusi senza una motivazione. Semplicemente perchè sono donne.
Sono cose che fanno cadere il gelo nel cuore.

13 gennaio 2012

BASTA !!


legge elettorale,carcerazione preventiva,parlamentari,corruzione,giustiziaSono incazzata come un cinghiale.

Primo :
Un camorrista salvato dalla carcerazione preventiva solo per biechi calcoli politici perpetrati da esponenti di un partito che, da una parte punta il dito contro i “terroni mafiosi e i ladroni romani” e dall’altra si comporta come se non peggio di loro, e da altri “eletti” che hanno paura di incappare nello stesso problema.
309 persone che dopo aver sostenuto ammissibile la buonafede nella presunzione di parentela della famosa Ruby,  ora sostengono che la carcerazione preventiva non è giusta … per i parlamentari però, gli altri 56 coimputati son tutti “dentro”!
Non ci son prove sufficienti, dicono, i giudici  non conoscono la legge. Si, quella “ad personam”!